Fuori dal paradiso – Contaminazioni autunno 2008

Fuori dal paradiso – Contaminazioni autunno 2008

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Fuori dal paradiso


Sabato 8 novembre, ore 21.15
Sala Concerti, Piazza Giustiniani 4/a, Ex Mattatoio


Primo appuntamento della rassegna Contaminazioni


Piero Brega, una delle più belle voci della musica popolare italiana, vincitore del Premio Ciampi 2005 con Come li Viandanti, disco d&#39esordio, torna con il suo secondo lavoro da solista, Fuori dal paradiso.
Un disco di canzoni originali scritte da Brega e Adriano Martire, arrangiato da Mark Hamlyn e prodotto in collaborazione con il Circolo Gianni Bosio.


Il lavoro, dodici brani in tutto, esprime al meglio le origini e l&#39attualità musicale di Brega, che fin dai suoi esordi nei primi anni settanta con il Canzoniere del Lazio, ha sempre prediletto la contaminazione della tradizione popolare con il fascino della novità.
Anche in Fuori dal paradiso, musiche e parole scorrono in un fluire di racconti e colori: dal pieno strumentale alla semplicità di chitarra e voce, con brani originali arrangiati con sapienza.


Innamorato della “sua” Roma e anche del suo dialetto, Brega consegna un disco equilibrato in cui storia personale e fantasia si intrecciano felicemente.


Fuori dal paradiso sono caduto in terra…


“Questa è una strana storia: dopo la cacciata, un cammino inevitabile.
Un poeta si interroga in rima, un pittore si vede allo specchio, io scrivo canzoni e racconto di scarpe dalla terra mangiate, di viltà e scintille smarrite, marinai senza mare, di una notte in città, rumore lontano indistinto pieno di eco a onda.
Di una cadenza del parlare, quindi del modo di ragionare.
Della pioggia che cade, no, non cade ancora, di quella donna che non volli amare.
Parlo di una fotografia di lei con i capelli ancora lunghi che guarda tutti meno me.
Racconto del cielo sopra gli alberi e onde di uccelli neri che tornano a dormire insieme oggi come ieri.
Di acqua della mia nostalgia, acqua che come la musica scivola via, acqua della sorte ultima.
Racconto di noi stessi mendicanti. Di stelle che cadono nel cielo che rincorriamo con un desiderio; non riusciamo a dirlo prima che scompaiono, così cerchiamo la parola che dice tutto insieme: “amore” si, potrebbe andare bene.”


Piero Brega (e Adriano Martire)



 

2008-11-12 08:59:51
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