Tra folk e jazz: musica klezmer e canzone yiddish – autunno 2015
Il repertorio klezmer e sefardita incontra il linguaggio dell’improvvisazione.
Workshop di 6 incontri aperto a ogni genere di strumentista.
Dal 21 novembre 2015, il sabato, con Gabriele Coen…
Workshop di Gabriele Coen
Un laboratorio per confrontarsi, nell’ambito della musica klezmer, anche con il linguaggio dell’improvvisazione, soprattutto modale, a partire dal bagaglio jazzistico ed etnico.
Durante il seminario vengono affrontati sei-sette brani tipici del repertorio klezmer, dai brani tradizionali fino alla nuova musica ebraica di John Zorn, senza tralasciare qualche brano di musica sefardita (repertorio ebraico-spagnolo).
Vengono inoltre approfonditi gli stili improvvisativi più coerenti nei confronti di questa musica.
Il workshop è aperto ad ogni genere di strumentista.
Le voci vengono usate solo in senso strumentale, senza affrontare eventuali testi in lingua yiddish.
Requisiti
E’ richiesta una discreta capacità di lettura e una tecnica di base sul proprio strumento, cioè almeno quattro anni di studio.
Il seminario prevede classi non superiori a 20 alunni, non inferiori a 8.
L’organico indicativo prevede:
1 pianoforte
2 chitarre
1 fisarmonica
1 contrabbasso
1 batteria
1 percussioni
1 trombone
4 clarinetti
4 sassofoni
2 flauti
2 trombe
altri strumenti: violino, violoncello, oboe, …
Quando
sabato 21, sabato 28 novembre 2015
sabato 5, sabato 12, sabato 19 dicembre 2015
Orari
sabato 16 – 19
sabato 19 dicembre festa-concerto dalle 20.30 in poi
Iscrizioni
entro il 17 novembre 2015
Costi
Effettivi
120 € compresa la tessera di socio temporaneo
100 € soci della scuola
Uditori
55 € compresa la tessera di socio temporaneo
45 € soci della scuola
Informazioni
06-57.59.308
06-57.59.846
info@scuolamusicatestaccio.it
Il klezmer, l’antica musica delle comunità ebraiche dell’Europa orientale sta vivendo negli ultimi trenta anni, insieme a tutta la cultura yiddish, una nuova grande riscoperta in America e in Europa.
La musica klezmer (dall’ebraico kley e zemer, ossia strumento per il canto) si è nutrita nel corso dei secoli, dei linguaggi e delle culture dei diversi paesi che ospitavano comunità ebraiche: le tradizioni musicali di Polonia, Romania, Russia e Ucraina rivivono in questa musica coniugate da una espressività e una religiosità tipicamente ebraiche.
Musica profana, il klezmer è il prodotto di una società fortemente religiosa e trae la propria linfa vitale dai rumori della strada come dal canto della sinagoga.
Quattro secoli di vita e cultura errante. Un viaggio lungo e tormentato, che parte dalle terre dell’Europa orientale per approdare negli Stati Uniti, dove, l’incontro con il jazz fornisce nuova linfa vitale a questa musica. Un percorso che passa anche per gli orrori dello sterminio nazista fino al ritorno in Europa e al revival degli ultimi anni. Particolarmente interessante l’incontro tra il jazz e la musica ebraica attraverso figure fondamentali, da George Gershwin a Benny Goodman.
Workshop di Gabriele Coen su musica klezmer e sefardita nell’incontro con l’improvvisazione jazz.
2015-10-12 20:18:00
{“image_intro”:”images/contents/seminari/coen_.jpg”,”float_intro”:””,”image_intro_alt”:””,”image_intro_caption”:””,”image_fulltext”:””,”float_fulltext”:””,”image_fulltext_alt”:””,”image_fulltext_caption”:””}
Lascia un commento