Shakespeare in music – Spazio Freon
Un percorso attorno a Shakespeare e la musica a cura dello Spazio Freon, dal rinascimento, al pop, al jazz.
Sabato 17 e domenica 18 dicembre 2016, in Sala concerti…
Sabato 17 dicembre 2016, ore 19
Domenica 18 dicembre 2016, ore 18
Sala Concerti Piazza Giustiniani 4a
Ingresso
10 €
5 € soci della Scuola e studenti Roma Tre
Much Ado About Nothing: “Is it not strange that sheep’s guts could hail souls out of men’s bodies?”
Molto rumore per nulla: “Non è strano che le budella delle pecore possano richiamare le anime fuori dai corpi degli uomini?”
Gli strumenti a pizzico hanno avuto nel Rinascimento e nel primo Barocco un’egemonia mai più ritrovata nella storia della musica sino alla seconda metà del XX secolo, quando la chitarra elettrica, grazie ai palcoscenici del Rock, è diventato un simbolo per alcune generazioni.
Nell’Inghilterra elisabettiana ed in particolare nel teatro shakespeariano il liuto era lo strumento che meglio si affiancava alla voce ed è stato il più evocato per rappresentare i sentimenti in musica.
Il cammino proposto affonda le radici nel ricco repertorio inglese del 16° e 17° secolo ma si espande fino ad includere musiche di ogni genere e di ogni epoca, per rappresentare alcuni dei tanti musicisti che hanno voluto affiancare la propria musica alla poesia eterna di William Shakespeare.
Il percorso musicale è costruito attorno al repertorio vocale: songs, lieder, composizioni per voce e strumenti del secolo XX, canzoni pop, standard jazz.
In particolare in campo jazzistico viene presentato un emblematico lavoro: Such Sweet Thunder, l’album di Duke Ellington, ispirato a Shakespeare ed in campo pop la canzone scritta dai Radiohead Exit Music (For a Film) per i titoli di coda del film Romeo & Juliet.
Programma
Sabato 17 dicembre
Stephen Dodgson (1924-2013)
Partita n. 1 (Allegretto con moto, Molto vivace, Adagio, Allegro)
Emiliano Gentili, chitarra
Peter Maxwell Davies (1934) Renaissance Scottish Dances (1973) per ensemble
Intrada, Currant, Sweit smylling Katie loves me (with the Lady Louthian’s Lilte)
Last time I came over the Mure, Ane Exempill of Tripla, Remember me my deir
Giuseppe Pelura, flauto
Paolo Montin, clarinetto
Caterina Bono, violino
Indiana Raffaelli, contrabbasso
Stefano Cardi, chitarra
Carmine Pongelli, percussione
Edward Kennedy “Duke” Ellington (1899 – 1974)
Dall’album Such Sweet Thunder dedicato a Shakespeare: Such Sweet Thunder, The Star-Crossed Lovers
Nicola Puglielli, chitarra
Andrea Beneventano, pianoforte
Arnold Schönberg
Da un seminario tenuto nell’estate del 1921 a Traunkirchen, sul Lago Gmunden in Austria: Lied-serenata di Schubert “Ständchen” D889 da Cymbeline di Shakespeare
Cornelia Duprè, soprano
Paolo Montin, clarinetto
Stefano Cardi, mandolino
Emiliano Gentili, chitarra
Caterina Bono, Gianmaria Del Monte, violini
Gabriele Politi, viola
Andrea Fossà, violoncello
John Dowland (1563-1626)
Burst Forth, my tears, Can she excuse my wrong, Come again
Le Scat Noir
Sara Tinti, Ginevra Benedetti, Natalia Abbasciá, voci
con Francesco Zaccanti, voce
Domenica 18 dicembre
Edward Kennedy “Duke” Ellington (1899 – 1974)
I Got It Bad and That Ain’t Good
Stefano Cardi, chitarra
John Dowland (1563-1626)
Tre danze per liuto
Fabio Refrigeri, liuto
Il mito di Robin Hood nella musica tradizionale inglese
The Three Ravens, The Death of Queen Jane, Sweet Angel of England
Laura Polimeno, voce
Caterina Bono, violino
Hans Werner Henze (1926-2012)
Romeo and Juliet da Sonata on Shakespearean Characters
Stefano Cardi, chitarra
Mauro Cardi (1955)
Plena timoris amor (1998) per soprano e pianoforte – testo latinotratto dalle “Heroides” di Ovidio
Cornelia Duprè, soprano
Davide Baudone, pianoforte
Robert Johnson (1582?-1633)
Full fathom five (The Tempest)
John Dowland (1563-1626)
If My Complaints
Laura Polimeno, voce
Stefano Cardi, chitarra
Igor Stravinskij (1882-1971)
Three Songs from W. Shakespeare (1954), Musick to heare – Full fadom five – When Dasies pied
Laura Polimeno, voce
Giuseppe Pelura, flauto
Paolo Montin, clarinetto
Gabriele Politi, viola
John Dowland (1563-1626)
Burst Forth, my tears, Can she excuse my wrong, Come again
Le Scat Noir
Sara Tinti, Ginevra Benedetti, Natalia Abbasciá, voci
con Francesco Zaccanti, voce
Radiohead Exit Music (For a Film)
Be About Band
Mattia Bellettati, voce e chitarra
Enrico Bellonzi, chitarra
Enrico Gamberoni, basso
Piero Crimaldi, percussioni
Ideazione e direzione artistica – Stefano Cardi
Ufficio Stampa – Franca Renzini
Informazioni
ufficiostampa@scuolamusicatestaccio.it
info@scuolamusicatestaccio.it
06-5759846
La manifestazione è a cura di Freon/Scuola Popolare di Musica di Testaccio in collaborazione con il Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara
Con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo
2016-11-25 09:13:48
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