I suoni della tradizione – Viva la Musica
Giovedì 18 ottobre 2012, ore 21 al Teatro Palladium, concerto di apertura dedicato alle tante sonorità della musica tradizionale con incursioni nella musica sufi…
La Scuola Popolare di Musica di Testaccio in collaborazione con il Teatro Palladium presenta
I suoni della tradizione
Un viaggio nelle molteplici sonorità della musica tradizionale alla scoperta delle radici delle musiche per scoprire le caratteristiche comuni e per inventare nuove ed originali affinità
Giovedì 18 ottobre
ore 21.00 Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano, 8
Programma
Banda Vocale
diretta da Patrizia Rotonda
Un gruppo vocale che nasce dalla lunga frequentazione delle processioni pasquali e affronta il repertorio bandistico ispirato alle bande tradizionali italiane e riadattato per le voci.
La straordinaria bellezza dei temi musicali, il desiderio di cantarli, oltre a ciò che rappresenta la banda e la funzione didattica attraverso il gioco, ha ispirato la banda vocale. Alcuni dei brani sono stati riadattati per le voci, altri scritti espressamente per l’organico.
Loost
Laboratorio Orchestra Organetti della scuola
diretto da Alessandro Parente
Ensemble di organetti a 8, 12 e 18 bassi che si muove fra tradizione e innovazione, nella continua ricerca dei contenuti della musica e della cultura popolare
Laboratorio che esegue musica popolare italiana e brani originali scritti appositamente per orchestra di organetti, per sfruttare al massimo le potenzialità dello strumento.
Orchestra di Musica Tradizionale
diretta da Adriano Dragotta
Gruppo misto di archi, fiati pianoforte e batteria impegnato nella ricerca delle musiche della tradizione, dai balcani alle isole di Capoverde, dalla musica yiddish alla musica popolare italiana
Orchestra che si occupa del repertorio folklorico europeo: paesi scandinavi, regioni celtiche, Europa dell’est e meridionale. L’orchestra esegue anche particolari arrangiamenti del repertorio classico-colto e accoglie strumentisti di ogni tipo, senza preclusioni.
Jazz Celine
Jazz in prosa
Paolo Morelli – voce recitante
Mauro Verrone – ance e forma suono
Improvvisazioni ed interazioni su prosa di Luis Ferdinand Céline
Luis Ferdinand Céline ha definito la sua prosa come continua ricerca di una petit musique. Nei suoi scritti e romanzi il flusso costante si realizza come una vasta e deliberata partitura musicale. Ogni capoverso si presenta come un ‘brano’ molto studiato, con allegro, fortissimo, moderato, e tutto l’insieme deve esser letto come una sorta di confessione biologica traverso il medio della piccola musica.
Il senso delle parole è solo afferrato, vanno in qualche modo dimenticate a vantaggio del linguaggio musicale.
Da questo punto di vista, l’affinità con la fisicità del jazz non è casuale ma un’evidente connivenza, che può passare per il senso o per il suono, per le assonanze e i loro riconoscimenti.
In questo modo, nel momento in cui si seguono le storie, avvengono pure riconoscimenti profondi, qualcosa che si è già sentito prima: una memoria di suoni nella lingua, di ritmi e cadenze che portano con sé anche l’intesa e il senso di socialità.
La letteratura si libera dal silenzio della pagina scritta, sollecita una parentela fantastica con l’ascoltatore, e la scrittura torna ad avere l’aspetto curativo e cerimoniale che ha avuto in passato.
Pejman Tadayon Sufi Ensemble
Ensemble di musica e danza sufi diretto da Pejman Tadayon
Musica tradizionale persiana suonata con gli strumenti originali come setar, ney, tar, oud, tombak, daf
L’ensemble unisce musica, danza e poesia per celebrare alcuni dei più grandi mistici di tutti i tempi: Jalalludin Rumi, Hafez, Omar Khayyam. E per diffondere il loro messaggio universale di armonia e pace fra tutte le religioni e le culture, come è tradizione delle confraternite sufi.
Accanto alla musica tradizionale persiana che rievoca questo messaggio, vengono recitati i poemi dei grandi mistici sufi che più rappresentano la loro ricerca spirituale.
L’intervento di danzatori rievoca invece il Sema dei dervisci rotanti Mevlevi e l’arte dell’antica danza persiana.
Unavantaluna
Cumpagnia ri musica sixiliana
Un gruppo impegnato nella contaminazione di sonorità del vicino e lontano Oriente unite alle più recenti tendenze e arrangiamenti della musica internazionale
Pietro Cernuto – voce, zampogna e flauti
Carmelo Cacciola – liuto e voce
Francesco Salvadore – percussioni, arpa e voce
Luca Centamore – chitarra, percussioni e voce
Ensemble di musicisti uniti dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra.
Sin dalla nascita del gruppo, sono forti la necessità di unire il passato con il presente e il desiderio di ricercare un possibile equilibrio fra tradizione ed innovazione musicale.
Scelte strutturali come l’uso di strumenti tipici del Mediterraneo, le partecipazioni in sala d’incisione di noti musicisti stranieri come il persiano Mohsen Kassirossafar allo zarb, il nord- africano Ashraf Ahmad Mohamed alla tabla egiziana, le continue collaborazioni con artisti di varie estrazioni, popolare, colta e demenziale, quali Elvin Dhimitri, violinista albanese, Yannis Vassilakos, bouzokista greco, il Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma e Lazio, Claudio Gregori, in arte “Greg”, Tenores de Neoneli e Elio delle Storie Tese, si confermano valide.
La conseguente presa di coscienza pan mediterranea derivata esprime al meglio nel Live questa sua natura contaminata.
Ingresso
8.00 €
5.00 € ridotto
Informazioni
06-57.50.376
06-57.59.846
info@scuolamusicatestaccio.it
Ideazione e direzione artistica: Paolo Cintio
Coordinamento organizzativo: Vincenzo Russo
Ufficio Stampa: Franca Renzini
Organizzazione: Patrizia Rafaniello, Elisabetta Di Giovambattista, Alberto Berettini
Grafica: Giulia Pirandello
Con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo
2012-10-17 12:36:18
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