Radicanto – Contaminazioni 2007

Radicanto – Contaminazioni 2007

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Secondo appuntamento della rassegna Contaminazioni


Radicanto
Il mondo alla rovescia


Viaggio nelle parole e nei suoni della tradizione pugliese da Matteo Salvatore a Enzo Del Re, dai Cantori di Carpino alle ballate salentine


Sabato 17 novembre ore 21.15
Sala Concerti, piazza Orazio Giustiniani 4/a, Ex Mattatoio


La musica dei Radicanto ha segnato il mondo dei concerti dal vivo nella musica popolare italiana dell&#39ultimo decennio: un viaggio fascinoso negli anfratti melodici ed armonici del folk mediterraneo con le sue storie, le sue contraddizioni, i suoi respiri.


Lo spettacolo “Il mondo alla rovescia” parte da autori pugliesi, con una particolare attenzione al repertorio modo garganico e salentino, dai canti d&#39amore, di lavoro e si snoda attraverso la musica antica, le cantigas sefardite, i sospiri dei balcani, la saudade portoghese.
Brani riletti con l&#39eleganza degli arrangiamenti e delle interpretazioni che hanno affascinato pubblico e critica.


Le musiche e i canti sono frutto di una ricerca attenta e di una sperimentazione che ha portato alla riscoperta della freschezza e del fascino musicale del repertorio tradizionale e soprattutto alla scoperta delle sue possibilità moderne all&#39interno del mondo della musica mediterranea.


“Il mondo alla rovescia”: una performance musicale d&#39impatto, votata al ritmo, alla melodia e alla memoria di quella storia non ufficiale che non smette mai di insegnarci il futuro.
Una riappropriazione della memoria, ricollocata in un contesto moderno e quindi, di più immediata fruizione.


I Radicanto, nel loro percorso artistico vantano collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti della musica di tradizione, di quella antica, ma anche d&#39autore e jazz, in contesti cinematografici, live e discografici (Teresa De Sio, Raiz, Giovanni Lindo Ferretti, Tabulè, Micrologus, Michel Godard).


Fabrizio Piepoli – canto, chitarre, percussioni a cornice
Giuseppe De Trizio – chitarre, mandolino


Sito ufficiale dei Radicanto


Ingresso
€ 8,00
€ 5,00 per i soci della scuola


Programma completo della rassegna



Dicono dei Radicanto…


Guido Festinese – Alias – Il Manifesto
Bella e matura prova per i Radicanto, l&#39ensemble pugliese che già con Terra Arsa e Echi di Gente aveva fornito ulteriori energie alla nuova ondata di folk revival dal nostro Sud.
Lettere Migranti è un atto d&#39omaggio alle generazioni intere che hanno preso la via delle Americhe, del Nord Europa, dell&#39Australia, e al contempo una riflessione sui nuovi migranti, quelli che spinti da miseria e disuguaglianza si affollano sulle nostre coste che qualcuno vorrebbe militarizzate. In musica, significa dar conto del meticcitato infinito che attraversa i pentagrammi contemporanei, lasciando assieme un&#39impronta forte delle proprie origini: come puntualmente avviene.
Corde e percussioni per un repertorio che accorpa elementi di tradizione pugliese nei testi e nelle musiche, strumentali di composizione e, in chiusura, tre brani usati per la colonna sonora de La casa delle donne di Domenico Mongelli ”


Giorgio Maimone – Bielle
Un gran bel disco “Lettere migranti”, tre anni fa, era stato il classico album a sorpresa, che non ti aspetti e che ti coglie impreparato, di fronte a tanta dolcezza, a tanta classe, a tanto minuscolo splendore.
I Radicanto ricostruiscono questi viaggi, questi straniamenti, questi abbandoni, queste nostalgia con delicatezza e partecipazione.
Gli interventi musicali sono mirati a costruire però un oggi, quell&#39oggi che rende chiaro il ponte tra i discorsi di un tempo e quelli di ora.


Antonella Gaeta – “La Repubblica”
Lascia vedere più lontano. E&#39 il senso che i padri attribuivano allo studio del passato. Ed è il senso, probabilmente, del continuare a scavare negli anni sonori che hanno dato sapore alla terra che calpestiamo.
I Radicanto tornano con il terzo cd e in quella tradizione che in tanti frequentano hanno trovato un alveo per riposare di notte ma allontanarsene di giorno.


Federico Scoppio – “Jam”
Come certosini artigiani, i Radicanto rimaneggiano, creano ed offrono una panoramica esaustiva segnando le linee di tendenza di molta world music in Italia.


“Paolo Scarnecchia – Rai Tre “Mediterraneo”
Radicanto con il suo primo cd “Echi di gente” sembra far riferimento a quel fronte musicale che taglia l&#39Italia meridionale lungo una linea che dalla Campania arriva fino in Puglia.
Il gruppo abbraccia le diverse declinazioni regionali della grande famiglia della tarantella, dall&#39area campana a quella salentina, passando per quella garganica, in una sorta di sintesi meridionale di cui la Puglia appare il baricentro.
I brani della tradizione orale sono rivisitati e il lavoro d&#39autore si integra con quello di rielaborazione della tradizione orale secondo una tendenza sempre più diffusa tra i protagonisti di questo incessante rimaneggiamento.


 

2007-10-31 17:45:27
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